Generale ungherese. Durante la rivoluzione ungherese del 1849, come generale
comandante di un corpo d'armata, ebbe parte importante nelle vittorie di
Kápolna, Isaszeg e Komárom, segnalandosi in specie alla difesa di
quest'ultima città. Non approvò l'appello rivolto nel 1862 da
Garibaldi all'Ungheria perché insorgesse, stimando inadatto alla
situazione il momento prescelto. Pubblicò vari volumi di memorie e di
storia militare dell'Ottocento (Temesvár 1820 - Budapest 1892).